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HANNO SCRITTO DELL’ARTISTA:

Anna Francesca Biondolillo, Isabella Convertino, Giorgio Falossi, Simone Fappanni, Sandro Giordano, Nena Fenu, Nadine Giove, Paolo Levi,
Dino Marasà, Valeria Modica, Romano Pelati, Mario Pintori, Daniela Pronestì, Massimo Antonio Sanna, Dores Sacquegna,
Sandro Serradifalco, Raphael Vella.
DINO MARASA'
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mariagiuseppamelis“L’artista Maria Giuseppa Melis è indubbiamente una protagonista dei nostri tempi. Difatti incarna quell’ansia di ricerca espressiva che sfocia nel travaglio creativo, che non è caratteristica riscontrabile solo nell’arte ma in tutte le discipline. L’artista possiede una decisa padronanza delle tecniche e dell’uso dei colori, e a tratti ben definiti corrobora di nuova vitalità il mondo fantastico del fruitore che sovente di questi tempi è attraversato dal grigiore della consuetudine e del “già visto”. I suoi linguaggi pittorici riflettono un mondo emozionale complesso e caratterizzato da una profonda sensibilità la quale trae origine e fondamento da una innata curiosità cognitiva. Stimolata dagli eventi reali, semplici o complicati che siano, l’artista fissa sulla tela istantanee provenienti direttamente dal suo animo; ci si perde ci si ritrova tra le sue linee alla ricerca della verità concettuale. Come in un labirinto. Ed è lei stessa a farci da guida. In modo naturale mediante la disposizione spaziale dei segni sulle sue opere e la miscelazione dei cromatismi e della luminosità. Maria Giuseppa Melis tenta di spiegare l’essenza delle cose affidando all’arte i suoi personali risultati. Nulla è affidato al caso. L’artista possiede un proprio rigoroso ordine mentale, cadenzato e ritmato che è ricalcato l’ordine sommo della natura. Il caos primordiale viene così domato, interpretato e incanalato in un flusso istintuale che genera creatività. Creatività che aiuta la spiegazione del presente e la collocazione del passato. Quest’ultimo diviene simbolo meritevole di rispetto ma non esempio da seguire. Maria Giuseppa Melis è difatti uno spirito creativo, libero e indipendente, innovativo e unico del suo genere. Sicuramente diverrà lei stessa esempio da seguire per chi vorrà calcare le sue orme nel difficile compito di spiegare, interpretare il cosmo e il tempo”.

"Avanguardie Artistiche 2009", Centro diffusione Arte, Palermo, 2009
Dino Marasà



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mariagiuseppamelisComposizione efficace. “I segni dell’artista Maria Giuseppa Melis costituiscono un alfabeto essenzialista ma dall’efficacia descrittiva dal grande impatto emozionale. Con maestria crea piani compositivi che coesistono nella medesima realizzazione fornendo spunti per un’interpretazione più valida e personale dei suoi elaborati. Lo scopo della Nostra è quello di fornire emozioni a livello cosciente aiutanto il fruitore a raggiungere stati di comunione sensoriale con le sue opere. Abilmente spazia tra le più varie tematiche che le stanno a cuore offrendo in ogni sua opera un nuovo contatto con la vera arte”.

"Boè" n.2, Centro diffusione Arte, Palermo, 2008
Dino Marasà
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PAOLO LEVI
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mariagiuseppamelis“È un’artista che lavora molto sulle tecniche miste e sulle incisioni calcografiche, con stile informale di carattere tipicamente segnico. Le forme archetipe e geometriche, concatenate in una logica di linee e colori, paiono prodotte da una loro dinamica interna. Maria Giuseppa Melis ricerca una sintesi di visione su superfici che diventano luogo, dentro cui si contrastano sagome dinamiche, linee e spazi. In simile crogiuolo si creano reciproche tensioni, ove contrapposte energie si confrontano, comunque, in una palpitante armonia. Le immagini qui riprodotte attirano l’attenzione pure per le scelte cromatiche e d’impaginazione, maturate con una tecnica acquisita in anni di intenso lavoro pittorico. È per questo che le opere dell’autrice possiedono un rigore e una personale dignità compositiva, oltre a una precisa visione plastica dovuta ad uno spirito ermetico ed esigente”.

"Nuova Arte 2007", G. Mondadori, Milano 2008
Paolo Levi



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mariagiuseppamelis“Queste tecniche miste - dominate da segni e contrasti cromatici di schizzante forza visiva che le pervadono componendo sottili solcature, squarci incisi a spatola, quasi allusioni a ferite - sono percepite attraverso effetti di giochi luministici e citazioni del graffito. Tesa a tormentati universi interiori, a conflitti di cui l’uomo è sempre più spesso vittima, Maria Giuseppa Melis sembra rivolgersi a un substrato sensibile, con una pittura che è la trascrizione vibrante della possibilità espressiva dei segni e dei toni, nella vitalità pregnante delle superfici. Tentare una definizione tra espressionismo astratto, action painting o altro, potrebbe finire per limitare la qualità più evidente del messaggio concreto della pittrice: la libertà assoluta e inebriante di immaginare e rendere percepibili soluzioni segniche del subconscio”.

"Catalogo dell’Arte Moderna" n.43, G. Mondadori, Milano 2007
Paolo Levi
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NADINE GIOVE
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mariagiuseppamelis“Ancora una volta Maria Giuseppa Melis ci stupisce con la sua estrema creatività ed originalità. Nella tecnica come nei soggetti, l’artista sarda riesce sempre a creare nuovi modi di rappresentare la realtà, secondo una prospettiva assolutamente personale. I colori, inoltre, hanno un grande potere evocatore: suscitano emozioni e “rimembranze” sinestetiche di Baudelairiana memoria. In particolare, in “Viràta” le onde di colori contrastanti colmano i vuoti spaziali e donano energia pura, che si estende oltre la tela per arrivare direttamente allo spettatore. Maria Giuseppa Melis è artista poliedrica dalla forte personalità e dalla profonda sensibilità contemporanea, e perciò ne seguiamo con estremo interesse ogni sua evoluzione artistica”.

Taranto "Città dei due mari", L'isola felice in Art, Brindisi, 2008
Nadine Giove



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mariagiuseppamelis“…Artista all’instancabile ricerca di nuovi linguaggi espressivi, conserva dell’arte dell’incisione il gusto per la materialità anche nei dipinti. Nell’opera “Atto I”, in particolare, è evidente la mescolanza di materiali e colori, che donano un’aura mistica di primigenia bellezza all’intera composizione. Quest’ultima, infatti, è volutamente caotica, per sottolineare il valore etico ed estetico che l’artista desidera imprimere a tutta l’opera. L’arte di Maria Giuseppa Melis è un percorso sensoriale per raccontare il suo universo, lasciando così un’impronta nel panorama artistico internazionale”.

“… As an artist she always researches new artistic languages, with a strong taste for the “materiality” even in her paintings. In particular, we can see this in one of her latest works, “Act I”, where colour and materials are perfectly blended, so that they give a mystical halo of primitive beauty to the whole. She underlines the ethical and esthetical value of her work through a seeming chaotica composition, Maria Giuseppa Melis’s art is, in short, a sensorial journey in her personal world, leaving a mark in the world of nowadays art”.

"Contemporary Art History", L'Isola felice in Art, Brindisi, 2008
Nadine Giove
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